Tutti si chiedono: "Perché sei rimasto?", "Come hai potuto sopportare questo tipo di trattamento?", "Io me ne sarei andato". Ho fatto queste stesse domande ad altri e ho fatto le stesse affermazioni. Ma finché non si è dentro la relazione, non si ha idea di come sia.
Sono gentile e fiduciosa, e posso dire onestamente che questo è stato molto diverso da qualsiasi altro inizio. Non l'ho nemmeno visto arrivare. Non è iniziato con il sesso e non si è sviluppato da lì come fanno di solito le mie relazioni. Non c'erano allusioni sessuali, né proposte, né flirt; c'erano conversazioni intelligenti e stimolanti per la mente, buoni consigli dati e ricevuti e una compagnia tranquilla e confortevole. Mi sono innamorata della sua mente, della sua amicizia, della sua anima.
Guardando indietro, vedo chiaramente che non ero sicura di chi fossi e di quale fosse il mio posto. Ero una mamma single, divorziata da poco, reduce da una riabilitazione per abuso di alcol. Non avevo più contatti con la maggior parte dei miei parenti stretti e stavo lottando per riconquistare il rispetto e la fiducia nel mio lavoro potente, ben pagato ed estremamente stressante, che era l'unico sostegno per me e i miei due figli.
Potevo sfuggire al mondo strutturato in cui vivevo e lavoravo ed essere me stessa con lui. Nel suo mondo, nessuno giudicava e tutti capivano che ognuno di noi aveva delle difficoltà che non erano né migliori né peggiori dell'altro.
Ma non sapere chi sei e qual è il tuo posto ti mette in una posizione estremamente vulnerabile e pericolosa se non stai attento. Più tempo passavo con lui, più condividevamo le nostre speranze, i nostri sogni e le nostre più grandi paure. Ho iniziato a innamorarmi di lui e alla fine la nostra amicizia si è trasformata in un'avventura. è passato al livello successivo, su mia indicazione.
E fui completamente sorpresa dalle sue audaci dimostrazioni di amore e di affetto. Era evidente a chiunque intorno a noi che stavamo insieme, sia che si trattasse della mia mano sulla sua schiena, della sua mano che mi strofinava la gamba o del suo amorevole bacio d'addio davanti a tutti. Amici e conoscenti che lo conoscevano da anni dicevano di non averlo mai visto comportarsi così.
Questi stessi amici mi hanno ripetuto più volte quanto gli piacessi, quanto fosse interessato a me, quanto mi volesse intorno, quanto mi rispettasse, ecc. Ho visto questo ragazzo duro e cattivo abbassare la guardia e permettermi di sperimentare l'uomo amorevole, morbido e compassionevole che voleva essere toccato e amato.
E lo amavo. Lo stimavo e lo amavo profondamente come amico e questo non ha fatto altro che approfondire un livello che non avevo mai sperimentato. Sono rimasta sbalordita dalla profondità e dall'intensità dell'amore che provavo per lui. In 21 anni di matrimonio, di figli e di crescita con il mio ex marito, non ho mai sentito un legame e una profondità d'amore come con lui. Eppure sapevo fin dall'inizio Lo amavo più di quanto lui amasse me.
Lo amavo con tutta me stessa, con un abbandono selvaggio e incosciente, e avrei spostato cielo e terra per lui. E per un breve periodo sono stata davvero felice e soddisfatta. Mi chiederò sempre se il mio amore per lui fosse troppo intenso e se fosse responsabile della nostra fine.
La mia intensità lo ha spaventato, accecato, sopraffatto? O era il destino predestinato dell'universo a insegnarmi qualcosa? Non c'è risposta ai miei "perché" e non ha senso chiedersi "cosa sarebbe successo se", perché non c'è modo di chiudere qualcosa che ti spacca come lui ha fatto con me.
A distanza di mesi, mi guardo indietro e mi rendo conto di essere stata intimidita, manipolata, mentita e minacciata. Ho subito il trattamento del silenzio, sono stata ignorata e respinta. Sono stata brutalmente picchiata, demoralizzata e sono tornata indietro per averne ancora. L'uomo di cui mi ero innamorata è sparito dopo poche settimane dalla fine della nostra relazione sessuale.
Ma ora mi chiedo se l'intera relazione non fosse solo un'illusione e mi sono ritrovata con gravi problemi di fiducia. Avevo sempre avuto fiducia nel mio intuito, nella mia percezione e nel mio giudizio, ma improvvisamente dubitavo di tutto ciò che facevo.
Vorrei poter dire di essere una di quelle donne coraggiose e forti di cui si legge che si svegliano, capiscono di valere di più e se ne vanno, ma non è la mia storia. Ha lasciato il mio letto una mattina dopo un fine settimana incredibilmente affettuoso e non è più tornato. Si è svegliato un giorno e ha deciso di non parlarmi, di non dirmi addio, niente. E io sono rimasta per mesi a chiedermi cosa avessi fatto di male, perché non fossi abbastanza brava, e a rimproverarmi di non essermi dimostrata abbastanza degna del suo amore.
Ora lotto con gli estremi polari delle emozioni che provo. Amo profondamente e mi manca il suo lato gentile e garbato, ma odio e temo l'altro lato cattivo e violento. Come potrei sentire la mancanza di qualcuno che è stato responsabile di un comportamento così vile nei miei confronti? Come potrei desiderare qualcuno che ha violentemente colpito il mio corpo con il suo odio, pur affermando di amarmi? Lo faccio perché l'amore che ho provato era così incredibilmente potente che ha scavalcato e messo in ombra qualsiasi intelletto.
E così inizio il mio viaggio, un piccolo passo alla volta, per liberarmi dalle potenti morse dell'amore disilluso e camminare verso l'amore di sé e la pace.
di Cindy Richards